domenica 8 settembre 2019

magari [testo]


Questo pezzo è nato tra le fessure di Cimiteri.
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***

e magari morirai ma di vecchiaia
un letto bianco d'ospedale
oppure quello giallo ocra
di una stanza d'altri tempi
in qualche posto di provincia
per le terapie termali

e magari sposerò
la sorella di un'attrice
che ci inviterà alle prime
che mi presterà la voce
se avrò voglia di tacere
se sarà di buonumore
mi reciterà sorrisi

e si congratulerà
ad ogni passo che faremo
della casa a montesacro
dell'arrivo di un bambino
dopo appena pochi mesi
sarà basso come me
avrà la bocca di sua madre
e chissà perché i tuoi occhi

non s'è mai capito bene
se quel verde disperato
fosse voglia di guardare
oppure rabbia sgocciolata
come menta da un ghiacciolo
in un'estate anni novanta
che ogni notte eri più bionda

e magari incontrerai
altri uomini immaturi
meno giovani di me
ma più alti e generosi
e percorrerai altre strade
fatte di altrettante buche
e semafori staccati

e mia moglie abbraccerà
una filosofia orientale
ci costringerà alle ferie
in qualche torrido paese
sua sorella arriverà
e li riempirà di baci
e mi sfiorerà passando
come sfiorano le attrici

come passano anche i sogni
e tu sarai finita in banca
a contare i sacrifici
della gente che non conta
io pubblicherò a mie spese
vecchie storie senza trama
in cui ogni donna ha gli occhi verdi
e ogni città somiglia a roma

e magari invecchieremo con lentezza
come macchie di condensa
sul soffitto di una stanza
e ci chiederemo spesso
hai chiuso il gas mi passi il sale
e solo due o tre volte l'anno
se per caso stiamo bene

fino a che comparirai
dentro una telefonata
e magari allora sì
che ti troverò cambiata
e mia moglie parlerà
con dei gesti che tu sai
che sapete fare voi
e non impareremo mai

e magari arriverai
senza aver citofonato
i capelli biondi tinti
il soprabito bagnato
e il dialogo che avremo
sottintenderà il non detto
posso togliere il cappotto
certo appoggialo sul letto

e magari morirò perché si muore
certamente pioverà
sarete in pochi al funerale
poche frasi pochi fiori
poche pacche sulle spalle
e magari sua sorella
piangerà più di mia moglie

e magari penserò
appena prima di crepare
al bucato ancora steso
alle cose da finire
a una bocca anni novanta
che risponde sorridendo
non ci lasceremo mai
e cascasse pure il mondo
quest'estate andiamo a cuba
io diventerò un'attrice
conteremo stelle insieme
compreremo case al mare
e magari morirò di tanto amore



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