vetrina

    Io lo so che proprio non avete tempo. Perciò ho pensato a una vetrina in cui esporre cosette che vanno giù in un minuto.
    Così passate, buttate un occhio e capite al volo che non c'è niente che vi interessa.

    Oppure, al contrario, buttate un occhio e dite: "Adesso devo proprio scappare, ma domani sicuramente ripasso..."

    E poi comunque non ripassate più. Almeno, io con le vetrine faccio così.



[da La notte in piedi]

    Paul vuole andare a prendere la Bastiglia.
    Perché, dice Paul, a chi comanda non gliene frega un cazzo che occupiamo le strade e riempiamo le piazze: a chi comanda, basta che non gli entri a casa loro e non gli tocchi i luoghi strategici.
    Casa loro, Paul non lo sa dove sta. E poi magari a casa loro ci stanno le mogli che non c’entrano niente e i bambini che si prendono paura. Per questo, Paul invece vuole prendere i luoghi strategici. La Bastiglia ha un ruolo molto importante, dice. La Bastiglia è un luogo strategico.
    Io ovviamente ci ho provato, a spiegargli che la Bastiglia non esiste più, che l’hanno presa almeno due secoli fa e hanno buttato giù tutto, ma proprio tutto, che era già quasi vuota pure prima ma adesso non c’è rimasto niente per davvero, manco due sampietrini.
    Però Paul non ci casca. Tira fuori la mappa di Parigi e mi mostra Place de la Bastille. Se c’è la piazza, c’è pure la Bastiglia, dice.

[...]

Il resto lo trovate dentro. Anche taglie forti.

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