questo non è un blog su come trovare casa a parigi, ma magari così qualcuno ci finisce sopra per sbaglio
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lunedì 6 novembre 2017
domenica 5 novembre 2017
tu che mi sorridi mentre intanto leggi shakespeare [testo]
Questo testo è nato tra le fessure di Fado.
tu che mi sorridi
mentre intanto leggi shakespeare
lei che ha meno seno
ma in compenso gli occhi verdi
io che parlo piano
per paura di svegliarci
e dico solo frasi in portoghese
con accenti incerti
tu che dici amore
amore amore amore amore
amore amore ma perché non ce ne andiamo
da questo paese atroce
mentre dio continua
a reclamare scuse
mentre la tv trasmette invano
uno mattina portoghese
dove sono gli occhi gonfi di tuo padre
che ti chiama a colazione
e chiede marmellata o miele
cosa c'entra
questa voce raffreddata
di serate fuori a bere
lui che ti accarezza a lungo e piano
emette il suono del tuo nome
dio che questa è l'ora di chiamarci
se ci vuole ancora bene
io che per un attimo
ho pensato fosse amore
poi però il chirurgo mi ha spiegato
che era un'ernia addominale
lui che con l'arpione
finirà con l'ammazzarci
tu che parli a scatti
e a scatti dici arrivederci
io che ci consolo
che la morte non esiste
è solo un'altra specie di mattino
quando dio verrà a svegliarci
sottovoce sussurrando
dai che è tardi
ci son tutti lei compresa
che anche in sogno ha gli occhi verdi
come te che mi sorridi
mentre intanto leggi shakespeare
e un giorno ti innamorerai davvero
ma sarà per debolezza
per stanchezza
per paura di invecchiare
senza un uomo con il quale
avere sonno avere fame
e al quale dire amore amore
amore amore amore amore
amore amore ma perché non ce ne andiamo
da questo paese atroce
non ti sembra sia uno spreco
questo piovere sul mare
non ti sembra fuori luogo
dio che dice mi dispiace
stavo al chiuso c'era un pessimo segnale
ma te lo ricordi
quanto stavo bene
quando stavo bene
tu che mi sorridi
mentre intanto leggi shakespeare
lei che ha meno seno
ma in compenso gli occhi verdi
io che parlo piano
per paura di svegliarci
e dico solo frasi in portoghese
con accenti incerti
tu che dici amore
amore amore amore amore
amore amore ma perché non ce ne andiamo
da questo paese atroce
mentre dio continua
a reclamare scuse
mentre la tv trasmette invano
uno mattina portoghese
dove sono gli occhi gonfi di tuo padre
che ti chiama a colazione
e chiede marmellata o miele
cosa c'entra
questa voce raffreddata
di serate fuori a bere
lui che ti accarezza a lungo e piano
emette il suono del tuo nome
dio che questa è l'ora di chiamarci
se ci vuole ancora bene
io che per un attimo
ho pensato fosse amore
poi però il chirurgo mi ha spiegato
che era un'ernia addominale
lui che con l'arpione
finirà con l'ammazzarci
tu che parli a scatti
e a scatti dici arrivederci
io che ci consolo
che la morte non esiste
è solo un'altra specie di mattino
quando dio verrà a svegliarci
sottovoce sussurrando
dai che è tardi
ci son tutti lei compresa
che anche in sogno ha gli occhi verdi
come te che mi sorridi
mentre intanto leggi shakespeare
e un giorno ti innamorerai davvero
ma sarà per debolezza
per stanchezza
per paura di invecchiare
senza un uomo con il quale
avere sonno avere fame
e al quale dire amore amore
amore amore amore amore
amore amore ma perché non ce ne andiamo
da questo paese atroce
non ti sembra sia uno spreco
questo piovere sul mare
non ti sembra fuori luogo
dio che dice mi dispiace
stavo al chiuso c'era un pessimo segnale
ma te lo ricordi
quanto stavo bene
quando stavo bene